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La data di nascita

Una ragazza era stata abbanata in fasce sotto un portico di una casa americana. E tra i tanti problemi che ha avuto nella sua vita, evidenziava che non avendo nessun documento di nascita, non esisteva la sua data di nascita vera. Alcuni medici specialisti avevano stabilito un "periodo" temporale di circa tre mesi in cui poteva ricadere il suo compleanno. Tutto questo sembra che venga effettuato tramite la misurazione dei polsi.
La cosa pesava davvero molto a questa ragazza, non avere una data precisa, un riferimento.
Allora mi sono chiesto e se non esistesse la data di nascita? In fondo a cosa serve? 
Serve per festeggiare il compleanno, per i documenti per sapere quanti ha una persona. E ho inziato a pensarci seriamente.
La patente, il servizio militare, la scuola, le cariche politiche. In pratica quasi tutto dipende da questo, dalla data di nascita.
La mia conclusione è stata la data di nascita serve esclusivamente a controllarci.
Se la eliminassimo cosa succedebbe? Forse sarebbe un disastro oggi oppure no!
Un tempo c'era il saggio del villaggio, che solitamente era uno dei più anziani. 
Credo che oggi sarebbe così, il saggio lo puoi fare solo se hai più di cinquant'anni, però solo per 5 anni e un massimo di sessantacinque anni di età.
Diciamo che se oggi il più anziano saggio avesse quarantanove anni, il villaggio verrebbe commissariato con la nomina di un saggio tecnico esterno.
Alla fine dei conti oggi è possibile eliminare tutte queste "barriere" numeriche attraverso i numeri della tecnologia? Onestamente non mi sembra che sia questa la direzione.

Serie, Saghe e Telefilm

Sono nato negli anni settanta, quindi sono figlio dei film e telefilm da allora.
Ci sono state stagioni in cui alcune menti "perverse" hanno realizzato dei veri e propri capolavori.
Mi riferisco a telefim come Star Trek o film come Ritorno al Futuro al genio assoluto di Star Wars, solo per citarne alcuni.
Il punto è questo, non sono un nostalgico o purista del caso. Ma va detto che la bellezza e il genio di quelle cose risiedeva in Star Trek era caratterizzato dai personaggi e dal futuro, Ritorno al Futuro da casino provocato dagli spostamenti nel tempo. Oppure la trilogia di Star Wars che cominciava dal quarto episodio.
Oltre alla bellezza e il coinvolgimento di queste opere, lasciava quel fantastico senso di "cosa sarà successo prima?" e "cosa succederà". E li si partiva di fantasia.
Per vent'anni circa è andata bene così. Poi all'improvviso fine della fantasia degli sceneggiatori? Più probabile l'avvento della rete e di alcune multinazionali? Direi di si!
In pratica ho avuto l'impressione  che l'unico pubblico ancora diposto a guardare qualcosa era quello della "mia generazione". e li hanno puntato con una parola che oggi mi da i brividi "il sequel".
Ma lo hanno fatto di tutto. Il quarto film di Star War ovvero "Episodio I" è uscito 22 anni dopo. Con il senno di poi personalmente hanno rovinato quell'opera. Voglio ricordare che siamo arrivati al film numero nove.
Faccio un'osservazione, se domani uno decide di fare il seguito dalla Nona Sinfonia di Beethoven?
Il sequel della "La Morte del Cigno", la chiameranno "Il Cigno - La Rinascita". Il seguito della "Gioconda" di Leonardo da Vinci, "Gioconda II" o "Il Ritorno di Monna Lisa"?
Cioè i personaggi iniziali non esistono più, le storie sono completamente diverse.
Soldi soldi soldi! Alla fine i numeri parlano chiaro. Io li chiamo personaggi da fast-food
Ma possiamo arrivare a cose più recenti come "Il Signore degli Anelli", "Herry Potter" o "Game Of Thrones". All'inizio belle storie, perchè scritte e finite. Ma poi bisogna spremere il limone e via una versione medievale di "Beautiful" che tra tutti con grande amarezza, ammetto essere forse il più coerente.