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Chi vuol essere impiegato?

Sappiamo che oggi trovare lavoro è un argomento molto difficile e delicato da trattare.
Alcuni giorni fa ad esempio, ho sentito al tg che con l'avvicinarsi del Natale aumentano le possibilità lavorative.
Ho pensato certo, un po di personale in più nei centri commerciali o all'aeroporto, insomma dove c'è un afflusso di gente maggiore no? Invece no.
Il lavoro in questione è il vetrinista, l'occasione da non perdere assolutamente.
Quanti vetrinisti esistono?
Come si diventa vetrinista?
Quante vetrine posso fare nel periodo natalizio?
Quanto si guadagna con una vetrina?
Il resto dell'anno che faccio? Che sciocco posso lavare i vetri della vetrina.
Ma scherziamo poi si parla di fake news. Lasciamo perdere l'informazione di questo tipo che è davvero irritante e inutile.

Da disoccupato semi organizzato, vedo che le offerte di lavoro che vanno per la maggiore nei centri per l'impiego sono:
Cuoco/cameriere, saldatore industriale e una manciata di posizioni tecniche impronunciabili. Neanche il magazziniere è più fattibile, ci vuole una patente per il muletto, il corso sulla sicurezza ecc.

Quindi se esce un rarissimo concorso pubblico, magari a tempo indeterminato, il numero dei partecipanti è da capogiro.

Premetto che sono convinto che le raccomandazioni esistono e sono vive e vegete. Padre e figlio sono tali. Non ho nulla in contrario, in fondo credo che se quel dato lavoro può essere svolto più o meno da tutti perché non scegliere uno che conosco di cui mi fido? Basta che il tutto si svolga alla luce del sole.

Di seguito riporto l'ultimo concorso a cui ho partecipato in ambito pubblico:
Assistente amministrativo N°1 posti.
Domande di partecipazione pervenute circa 200.
Domande non ammesse per vari motivi (vizi di forma, termini ecc) circa 50.
Restano circa 150 ammessi, il numero è troppo alto e per sfoltire si utilizza il famoso gioco "chi vuol essere miliardario?" Il principio è uguale. Loro però il gioco lo chiamano "preselezione a risposta chiusa su capacità logiche e nozioni di cultura generale".
Domanda: Quanti di voi hanno vinto a questo gioco? Tutti abbiamo provato a rispondere a questi quiz in televisione ma quanti vincono?
Potrei già offendermi, si perché vuol dire che il mio diploma non certifica il mio grado di cultura? Serve solo a certificare che potrei svolgere quel ruolo lavorativo, che poi è il motivo per il quale mi sono presentato?
Ma capisco, evidentemente non hanno il tempo e i soldi per fare 150 colloqui. Loro!

Un ulteriore incentivo alla partecipare è stata la richiesta di un versamento economico, che solo qualche giorno prima della prova di selezione hanno cassato. Quindi la quota di partecipazione sarebbe stata rimborsata, ma non si sa in che modo perché non specificato. Il tutto ovviamente senza mai mandare una mail oppure un messaggio, niente di niente. Bisognava ogni santo giorno recarsi sul sito per vedere se ci fosse qualche novità.

Diciamo la verità per cercare lavoro bisogna impegnarsi ma un minimo di collaborazione almeno.
Parto dal presupposto che chi assume, privato o pubblico che sia, cerca sempre il top oppure non serve?

In tutti i casi il metodo ha funzionato perfettamente, il giorno della preselezione eravamo meno della metà, una settantina circa. Addirittura c'è stato il rimborso del versamento in contanti. Quelli che non si sono presentati chissà, magari va al montepremi finale.
È tutto pronto ci sono le due buste la A e la B, c'è il presentatore con una valletta e un valletto, che si affrettano a spiegare le regole:
20 domande con quattro risposte di cui una sola giusta.
30 minuti di tempo a disposizione.
Domanda giusta 1 punto
domanda sbagliata -1 punto
domanda non risposta 0
Per superare la prova e vincere un colloquio ci volevano 11 punti.
Oltre alla difficoltà data del calcolo dei punti, al tempo che passa velocissimo scandito dal presentatore, allo stress che qualcuno chiama emozione. Ti ritrovi che hai partecipato ad un gioco che non c'entra una fava con il lavoro che dovresti andare a fare.
Neanche una sola domanda che so sulla contabilità, informatica o sicurezza sul lavoro.
Ma non finisce qui.
Risultato di questo quiz è n°5 persone idonee, ovvero il 7%
Ho continuato a seguire i risultati delle prove (quelle vere o forse) nei giorni successivi.
Dopo due mesi dal termine di presentazione della domanda habemus vincitore.
Tutto ok? Ma neanche per sogno.
Con dei potentissimi mezzi tecnologici d'indagine (Facebook) sono risalito a i quattro perdenti e al vincitore!
Udite udite, il nostro amico è già collaboratore di questo "posto" ha preso un'attestato in questo "posto", ha una laurea che non serve a nulla per il ruolo richiesto. Ci tiene anche a specificare tutto ciò sul suo profilo.

Ai posteri l'ardua sentenza? No la voglio dare io e subito, È una vera porcheria!

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