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Reinventarsi una vita è possibile?

Quante volte ho sentito "si è reinventato una vita". Ma se non sono riuscito neanche a iniziarne una, ovvero la prima. Figuriamoci una seconda o terza volta.
Giusto reiventarsi? Cioè uno ha fatto per venticinque anni l'impiegato amministrativo a Milano con famiglia,casa e tutto il resto, e di punto in bianco diventa pizzaiolo in Forida perchè li c'è il caldo tutto l'anno? Certo è possibibile, c'è chi lo fa veramente così? Mah.
Magari una persona molto volenterosa e passionale che ha voluto fare per venticinque anni un altro lavoro e non l'impiegato amministrativo, il suo desiderio era vivere nei fiordi norvegesi e non sulla tiburtina a Roma, per esempio.
Un pensionato, con i figli sistemati magari vedovo, ci potrebbe fare un pensiero.

Una persona che dopo venticinque anni da impiegato amministrativo viene licenziato non ha più i soldi per la casa la famiglia ecc. è costretto a reinventarsi una vita.
Altro che inventare, si ritrova a improvvisare una sopravvivenza.

Titolo "Ha lasciato tutto e gira il mondo in barca a vela" oppure " lasci l'impiego da top manager a Varese e produce il vino in Toscana". Poi dicono che la gente s'incazza di brutto.
Se questo "reinventarsi" è una opzione di nicchia, ovvero lo fanno in pochissimi una ragione ci sarà.
Si in effetti c'è:
1 - Ci vogliono tanti soldi e se sei un povero non te li presta nessuno
2 - Non ti deve fregare di nessuno, moglie, figli, famiglia, lavoro casa e chiesa
3 - Nessuno se ne deve fregare di te a questo punto
4 - Forse una passione spropositata verso quello che si va a fare ma gigantesco, o vuol dire che sei un pensionato ricco
5 - Il paese dove vivi ecc.
Non raccontiamoci storie, per fare queste scelte ci vuole carattere, personalità e due ...ci siamo capiti.
Perchè poi di quelli che lo fanno quanti ci riescono? E poi questi li avete conosciuti?
Già nella prima vita avevano il pepe in culo!


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